Caffè de la paix
EMI Records, 1993
Classificato nel 1993 come miglior disco dell’anno nel referendum di Musica e dischi. In quest’album gli strumenti tipici del rock (chitarre, basso, batteria, tastiere, computer) si incrociano con quelli classici (piano, viola, violoncello, oboe) e con quelli delle tradizioni araba e indiana (quanoon, tabla, sarod, tampoura), dando vita a uno dei più interessanti lavori di world music prodotti in Italia. Le melodie mediterranee fanno da sfondo a fiabe incantate e a storie sospese nel tempo. Troviamo elementi culturali più disparati: dalla mitologia classica all’epopea dell’Impero romano, dalle tecniche di meditazione arabo-orientali alla filosofia buddhista, dal dialogo tra Cristianesimo e Islam alla poesia giapponese.